A Milano ieri sera si è svolta la cerimonia Gazzetta Sport Awards 2018, in quest’evento sono stati premiati i migliori atleti sportivi italiani 2018.
Nell’elenco delle eccellenze sportive, spicca il nome di Sofia Goggia, sciatrice e campionessa di sci alpino, ieri sera è stata incoranata per la seconda volta consecutiva la “Donna sportiva dell’anno”.
La sciatrice azzurra racconta il 2018 come un anno indimenticabile, nel quale ha ottenuto importanti successi sportivi dalle vittorie in Coppa del Mondo con la coppa di specialità in discesa libera all’oro olimpico ai Giochi di Pyeongchang. Le soddisfazioni sportive e lavorative sono state per Sofia una grande crescita personale e professionale.
Su palco, la Goggia ha dichiarato: “vi ringrazio per questo premio, l’anno scorso ero stata brava, ma forse quest’anno me lo sono meritato di più perché con l’oro olimpico in discesa e la Coppa del Mondo di specialità ho fatto qualcosa che resterà. Il 2018 mi ha dato talmente tanto, che anche se si è chiuso con questo infortunio non importa, lo considero un anno straordinariamente positivo”.
Come racconta la campionessa prima dell’inizio delle gare di Coppa del Mondo 2018/2019, durante una caduta in allenamento ha subito un infortunio con la conseguente rottura del malleolo, costretta ad un periodo di riposo, oggi conferma che il suo recupero fisico continua alla grande e Sofia tornerà sulla neve dopo Natale.
I tifosi azzurri attendono il grande giorno del rientro al cancelletto di partenza, ma sarà difficile vederla in gara nelle prime prove del 2019, più probabile che possa ripartire in Coppa del Mondo tra metà gennaio ed inizio febbraio.
L’azzurra nella serata della Gazzetta Sport Awards, non si pone grandi obiettivi nel 2019: ‘‘Il principale diventa guarire completamente per avere la testa e il fisico pronti a gareggiare al 100%. Nei momenti in cui si è costretti a restare fermi si ha la possibilità di lavorare su quegli aspetti che si trascurano un po’ durante l’attività agonistica. Per me l’importante resta godermi il percorso e vivere bene il quotidiano”.